La funzione di importazione / esportazione dati da Gea.Net Web serve solo nel caso in cui si vogliano utilizzare le Gea.Net App, sia stato installato Gea.Net web o altro sistema remoto e non ci sia possibilità di accedere al database direttamente. Per gestire il riallineamento dati anche senza questa comunicazione diretta, è possibile fare colloquiare i due sistemi depositando temporaneamente i dati su file XML.
Inoltre occorre distinguere se il colloquio con il sistema remoto deve avvenire in una sola direzione o in entrambe. Nel primi caso si avrà sul database remoto una semplice replica dei dati che potrebbe avvenire anche con una copia completa del database.
Gea.Net Web e Gea.Net App ad esempio prevedono che l’operatore possa intervenire anche sulla modifica dei dati. Questo non necessariamente deve essere visto come una comunicazione TwoWay in quanto riportare sul database centralizzato le modifiche fatte dall’operatore potrebbe essere dannoso per il sistema laddove la moltitudine degli utenti remoti venga riconosciuta come inaffidabile. Salvo necessità particolari come ad esempio l’inserimento degli ordini direttamente da parte dei clienti o degli agenti, è da preferire l’utilizzo delle funzioni remoto solo in lettura (OneWay).
La comunicazione può avvenire in modo sincrono o asincrono. Nel primo caso occorre che il servizio di Gea.Net Web sia stato configurato correttamente e pertanto sia stato messo in grado di collaborare con Gea.Net.
Le informazioni che devono essere inserite a video (o meglio ancora nelle impostazioni) sono :
- Nome del servizio : Il servizio di accesso al database si chiama DbService.asmx e solitamente è depositato nella cartella radice del sito. Perciò qui dovrebbe essere indicato http://www.miosito.it/ DbService.asmx
- Nome della azienda : Il sito potrebbe ospitare più aziende quindi occorre a quale si vuole accedere. Il nome dell’azienda deve corrispondere a quanto indicato nella combobox della schermata di login del sito
- Nome Utente e Password : Indicare il nome e la password di un amministratore meglio ancora se quello con nome “ADMINISTRATOR”. Se l’utente non è amministratore il servizio sarà negato.
Per Gea.Net Web, nel caso in cui il test non fosse superato, o comunque per scelta dell’operatore, occorre procedere in modo manuale in questo modo :
- Esportare dal sito le registrazioni delle tabelle da aggiornare, attraverso l’apposita funzione nella schermata delle utility, come ad esempio gli ordini on line. Questa operazione creerà dei file sul computer locale.
- Selezionare dalla funzione “importazione / esportazione dati da Gea.Net Web” di Gea.Net i file che generati al punto precedente. Contemporaneamente spuntare le registrazioni che si vogliono riportare in senso inverso come ad esempio i clienti o gli articoli modificati oltre la data di ultimo allineamento.
- Tornare nella funzione di Import/Export di Gea.Net Web e procedere all’importazione dei flussi generati al punto precedente.
Le funzioni di allineamento possono essere eseguite più volte e anche le registrazioni possono essere reimpostate senza alcun problema. Tuttavia occorre tenere presente che questa operazione trasmette/riceve un grossa mole di dati e i tempi possono essere notevoli in rapporto alle dimensioni dei flussi e alla capacità della propria linea. Verificare sempre la dimensione dei flussi da inviare.
Inviare solo le registrazioni che non sono già state acquisite. Sia in Gea.Net che in Gea.Net Web è possibile filtrare per data ultimo allineamento. E’ importante verificare che questa data sia corretta. Flussi come Ordini o Fatture, soprattutto se contengono molte righe, richiedono un dispendio notevole di tempo.
Le operazioni di allineamento di alcune tabelle come quelle di movimenti di magazzino o contabilità, per ragione di dimensioni non sono compatibili con questa funzione. Nel caso si voglia tenere allineato anche queste tabelle sarebbe bene usare un database condiviso o strutturare la rete per poter fare comunicare i database. Se questo non è possibile potrebbe essere svolto l’allineamento solo verso il computer locale, compattare il database per poi trasportarlo al server remoto in sostituzione del precedente. Questa operazione potrebbe causare la perdita di dati se inavvertitamente eseguita senza avere importato prima tutti i dati presenti sul database remoto.
Una funzione molto utile è la possibilità di comprimere i flussi tuttavia non tutti i provider permettono questa opzione. Nel caso di Aruba, per esempio, il provider ha deciso per motivi di sicurezza di non eseguire operazione da componenti considerati non sicuri, tra questi la funzione che esegue la compressione.