Come tutti i software gestionali anche Gea.Net ha dovuto fare le corse per poter rispettare la scadenza del 12 e del 21 novembre, poi prorogate al 31 Gennaio 2013.
L’Agenzia delle Entrate non ha aiutato gli operatori. Oltre a concedere pochissimo tempo e a comunicare tardivamente la proroga, non ha dato indicazioni precise sulle modalità di compilazione del flusso.
Ne è seguita una confusione di interpretazione che è sfociata in infinite discussioni su forum dedicati dove le opinioni erano le più disparate.
Solo occasionalmente arrivavano chiarimenti di associazioni di categoria o di dipendenti dell’ADE ma mai in versione ufficiale.
Così la gran parte dei team di sviluppo ha dovuto fare delle scelte dettate da scadenze di pochi giorni.
E come succede in questi casi spesso si fanno degli errori. Niente di irreparabile per fortuna, visto che è sempre possibile inviare un flusso sostitutivo.
Anche la prima versione di Gea.Net sembra includesse scelte sbagliate in particolare su due punti :
- Gli importi non sono stati troncati
- L’estrazione delle fatture fornitore è stata fatta per data documento invece che per data di registrazione
Nella versione del Service Pack ora disponibile queste due opzioni sono state modificate ed è stata integrata la funzionalità di invio di un flusso sostitutivo.
Attenzione che siamo ancora sul terreno delle ipotesi in quanto non esiste nessun documento ufficiale che riporta questi come errori.
A questa conclusione possiamo arrivare solo attraverso le consulenze delle varie associazioni, trattandosi di due punti ricorrenti di richiesta di chiarimento da parte degli sviluppatori software.
Ne consegue che chi ha generato il flusso con la versione precedente a quella del 7 Novembre dovrebbe richiedere il secondo Service Pack ed inviare un file sostitutivo.
Se poi volete un consiglio prendetevi tutto il tempo necessario visto che la scadenza è stata prorogata al 31 Gennaio 2014.
Infatti in questi giorni continuano ad arrivare informazioni più precise e magari in questo modo evitiamo di dovere mandare un terzo flusso,