Da qualche giorno la Fattura Elettronica è diventata realtà.
Agli utenti di Gea.Net con assistenza attiva e che ne hanno fatto richiesta è stata rilasciata una versione aggiornata contenente la funzione che genera il file XML come richiesto dalle specifiche. La generazione del flusso (uno per fattura) non è particolarmente complesso tuttavia occorre fare attenzione che i dati in esso contenuto siano conformi a quanto richiesto pena il rifiuto del sistema del file stesso.
In particolare occorre :
1) Per ogni ente destinatario di fattura deve essere indicato il Codice dell’ufficio dell’amministrazione dello stato come riportato nella rubrica Indice PA. Si tratta di un codice di 6 caratteri che può essere ricavato dal sito http://www.indicepa.gov.it/documentale/index.php
2) Verificare le tabelle Esenzioni e Pagamenti agganciando ad ogni codice di Gea.Net utilizzato il corrispondente codice indicato dalle specifiche. Gea.Net propone già un codice e il più delle volte è solamente da verificarne la correttezza.
3) Ogni dato fiscale relativo alla fattura deve essere indicato e valido. Errori sul codice fiscale o su altri dati comportano il rifiuto del file da parte del sistema.
Per essere certi della correttezza formale e dell’assenza di errori il ministero ha reso disponibile la pagina
http://sdi.fatturapa.gov.it/SdI2FatturaPAWeb/AccediAlServizioAction.do?pagina=controlla_fattura
Si raccomanda di verificare su questo sito ogni file generato prima di eseguire l’invio.