Documento di Trasporto in Conto Visione

La consegna di merce in Conto Visione con Gea.Net prevede che venga emesso un documento di trasporto con le stesse modalità degli altri DdT e con causale “VISIONE” (cioè con il codice che è stato stabilito nelle Impostazioni, di norma ‘VI’).

Per sua impostazione la causale di Visione scarica il magazzino mittente (di solito MAGAZ) e carica la merce nel magazzino del cliente/fornitore/fiera. Questo significa che se di seguito analizziamo le giacenze di magazzino il totale non cambia (infatti la merce rimane di proprietà dell’azienda) ma risulta disponibile presso un luogo diverso.

Nei giorni successivi potremo procedere a fare rientrare la merce oppure ne possiamo definire la vendita.

In linea di massima nel caso di reso della merce abbiamo due possibilità : eliminiamo il ddt e pertanto a magazzino non risulterà più nessun movimento oppure registriamo un DdT passivo emesso dal cliente con causale che andremo a definire debba svolgere movimento di carico e scarico. La prima opzione è certamente la più pratica e non lasciando tracce è da preferire anche per la leggibilità dello storico.

Nel caso di vendita è sufficiente cambiare la causale e se si vuole possiamo ristampare il ddt che avrà lo stesso numero del precedente di visione. In pratica andiamo a sostituire il precedente. Cambiando la causale il movimento di magazzino verrà rigenerato per il solo scarico come deve essere per i ddt di vendita.

Potremo avere anche una situazione di vendita parziale che possiamo gestire intervenendo manualmente sul documento e ristampandolo. Esiste una funzione che ci aiuta in questo

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Questo comando presenta l’elenco degli articoli consegnati e dovremo solo specificare le quantità rese e vendute.

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Un ulteriore aiuto ci viene dal fatto che in caso di resa o vendita parziale la funzione gestirà in autonomia la creazione di un documento di vendita mantenendo al contempo il DdT di Visione in forma parziale e movimentando il magazzino di conseguenza secondo le specifiche sopra definite.

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Pericolo Ramsonware Virus !!

Personalmente credo di non avere mai assistito ad una campagna virale così devastante come quella che si è scatenata nelle ultime settimane.

Parlo da professionista che si rivolge alle aziende dove il danno apportato è notevole. Da una stima personale per fortuna ancora non suffragata da dati ufficiali, le aziende colpite sono quasi il 10%, una cifra enorme. Tutte con un adeguato sistema antivirus, quasi tutte con conoscenze informatiche sufficienti e consapevoli dell’importanza delle informazioni contenute sui loro PC.

La maggior parte con un sistema di backup attivo e funzionante, ma ci sono anche piccole aziende che non avendo alcuna copia dei dati, irrimediabilmente hanno perso tutto. Quindi nella migliore delle ipotesi sono giorni e giorni spesi a ripristinare lo status quo e qualche decina di Euro spesa per l’intervento del tecnico.

Ma veniamo ai fatti :

Nelle scorse settimane sono state rilasciate alcune varianti del virus CryptoLocker particolarmente aggressive per i documenti ma anche per i sistemi gestionali. A differenza delle precedenti che attaccavano solo i documenti, le nuove versioni intaccano anche i database con il risultato di renderli inutilizzabili. La diffusione avviene solitamente con l’apertura accidentale di una allegato ad una email e purtroppo ho riscontrato il verificarsi anche presso utenti evoluti, segno che le email sono scritte in modo impeccabile. Si consideri anche che nelle ultime versioni le email sembrano inviate da una banca che comunica un conto bloccato o da un fornitore che invia una fattura o chiede di onorare un debito, segno che il target sono anche e soprattutto le aziende. Naturalmente il destinatario il più delle volte è presente nei contatti del mittente quindi fornitore e banca sono partner reali. Insomma sono email assolutamente verosimili.

A titolo personale, ma senza alcun riscontro reale, non escluderei a priori che la diffusione possa avvenire anche visitando semplicemente un sito poco affidabile. Infatti il sistema di infezione sfrutta file Javascript (.js) che se non si è adeguatamente protetti, potrebbero essere eseguiti da una pagina web.

Due ottime guide e la istruzioni per difendersi le trovate in un paio di articoli di windowsblogitalia.com e di RamsonwareBlog che dovreste leggere tutti, ma per quanto riguarda Gea.Net è fondamentale che la cartella DATI venga salvata regolarmente e che vengano mantenute diverse copie per alcune settimane o mesi, anche presso sedi diverse. La copia di una cartella richiede pochi secondi ma può fare risparmiare mesi di lavoro.