Portare in locale un db SqlServer da Aruba e usarlo con Gea.Net

Vediamo come è semplice importare su server locale un database Gea.Net hostato presso Aruba.

Innanzitutto bisogna premettere che allo stato attuale Aruba utilizza la versione 2008 R2 e che se si scarica il backup (.bak) non è così scontato riuscire ad importarlo. Sicuramente non ci sono problemi se sul proprio server si è installato la stessa versione altrimenti potremmo andare incontro a diversi grattacapi.

La buona notizia è che MS Sql Server 2014 lo digerisce senza alcun problema quindi pianificare un upgrade potrebbe fare risparmiare un bel po’ di tempo.

Cambiare l’owner

Se si importa un database Sql Server da un backup fatto da database Gea.Net hostato presso Aruba si noterà le tabelle hanno un owner diverso dal classico dbo.

Per poterlo utilizzare con Gea.Net occorre riportare tutte le tabelle sotto lo stesso proprietario dbo. Il comando TSQL per fare questo è l’ALTER SCHEMA, che però andrebbe scritto per ogni tabella nel database. Per evitare questo possiamo farci aiutare dal comando SQL.

SELECT 'ALTER SCHEMA dbo TRANSFER ' + s.Name + '.' + o.Name FROM sys.objects o INNER JOIN sys.Schemas s on o.schema_id = s.schema_id WHERE s.Name = 'NomeDatabase'

Sostituendo NomeDatabase con il nome del database su cui volete cambiare l’owner (nell’esempio MSSql89604). Questa query non esegue l’azione di modificare l’owner, bensì generara l’sql da eseguire per effettuare la modifica.

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Ora è sufficiente copiare il blocco delle righe con ctrl-c , aprire una nuova query, incollarle ed eseguire l’elenco degli ALTER SCHEMA generati.

Creare la ConnectionString

Se avete verificato che Management Studio permette di operare correttamente possiamo passare a collegare Gea.Net al database locale cambiando la ConnectionString. Qui potrebbero esserci alcune differenze ma in linea di massima la stringa dovrebbe essere simile alla seguente.

Provider=SQLNCLI11.1;Integrated Security=SSPI;Persist Security Info=False;User ID="";Initial Catalog=MSSql89604;Data Source=LAPTOP-NN5BRMT1\SQLEXPRESS;Initial File Name="";Current Language=English;

Lascio volutamente la connectionString usata da me nell’esempio, che dovrà essere modificata almeno nella parte evidenziata, perché dall’immagine precedente potete verificare dove ricavare da Management Studio i dati corretti .

Ricordate l’opzione Current Language senza la quale le date sarebbero inviate in formato italiano (AAAA-MM-GG) e non processate correttamente. Per incorrete in questo errore noterete che le tabelle più semplici composte solo da pochi campi alfanumerici verranno modificate mentre riceverete un errore modificando ad esempio una anagrafica cliente o un articolo

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Riferimenti Bancari, cosa cambia

Da Febbraio 2016 non sono più consentiti i flussi CBI tra banche e sostituiti con tracciati SEPA che si basano su codice IBAN.
Di conseguenza nella prossima versione di Gea.Net Pro ABI, CAB e Numero di Conto Corrente non saranno più gestiti nei documenti e nello scadenzario. Al tempo stesso diventa indispensabile il codice IBAN che sarà anche l’unico riferimento bancario di creditori e debitori.
Se nella scheda anagrafica clienti/fornitori sono presenti ABI,CAB e Numero di Conto Corrente ma non il codice IBAN questo verrà generato e salvato in automatico altrimenti dovrà essere inserito correttamente.

Il codice IBAN è un codice di 27 caratteri e deve essere digitato senza spazi. La composizione prevede che sia formato da :

  • Sigla internazionale secondo lo standard ISO 3166, 2 caratteri (‘IT’ per l’Italia)
  • Numeri di controllo (CIN euro) , 2 caratteri , calcolato secondo un algoritmo
  • Codice BBAN. Per l’Italia il BBAN è stato fissato a 23 caratteri, prevedendo una lettera per il CIN, 5 numeri per l’ABI, 5 numeri per il CAB e 12 caratteri (alfanumerici) per il conto corrente, portando quindi l’IBAN a un totale di 27 caratteri.

La maggior parte dei software di remote banking continua a consentire l’importazione di flussi CBI delle Ricevute Bancarie per compatibilità con i software ERP in circolazione e Gea.Net continuerà a produrlo proprio per questo motivo, tuttavia le coordinate bancarie italiane (ABI,CAB e CC appunto) non saranno gestiti come campi autonomi ma estratti appunto dal codice IBAN.

Concludiamo con un breve accenno anche al codice BIC.
Il BIC (Bank Identifier Code) è un codice (codice SWIFT: Worldwide Interbank Financial Telecommunication) utilizzato nei pagamenti internazionali per identificare la Banca del beneficiario secondo lo standard ISO 9362 ed è disponibile praticamente per tutte le banche mondiali. Deve essere utilizzato insieme al codice IBAN per trasferimenti di denaro mediante bonifico internazionale.
Da Febbraio il codice BIC che identifica una banca del sistema UE o dei maggiori paesi occidentali non deve più essere necessariamente indicato nei tracciati SEPA ma rimane obbligatorio per le banche di altri paesi.

Sconti per Famiglia e Categoria con Gea.Net

Per associare una scontistica predefinita in abbinamento ad una o più voci raggruppanti cliente, tipo articolo, famiglia, e/o categoria occorre innanzitutto abilitarne la gestione da impostazioni spuntando la voce “Sconti Speciali e Promozioni”. Si premette che l’attivazione di queste funzionalità rallenterà la operatività di inserimento delle righe dei documenti quindi si consiglia di attivarla solo se necessario.

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Ora potremo accedere attraverso la “Gestione Listini” ad una voce specifica che consente la definizione degli sconti articolata per le voci sopra indicate.

Da Archivi di base > Gestione Listini

Sulla Barra menu selezionare la voce “Gestione” quindi “Sconti”.

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Questa gestione non è disponibile in Gea.Net Web tuttavia se le tabelle sono state configurate con Gea.Net Pro l’identificazione del prezzo è conforme alle regole di riconoscimento del prezzo analizzato in precedenza.

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Oltre alla gestione listini trattata in precedenza, Gea.Net permette di gestire gli sconti con granularità maggiore ovvero permette di inserire sconti legati al cliente, al tipo di articolo, alla famiglia o alla categoria. È possibile combinare uno o più di questi campi per ottenere la scontistica desiderata.

Possiamo inserire una nuova riga con il pulsante clip_image010

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Nella combinazione più semplice sarà sufficiente indicare solo una delle 4 voci, per poi definire la combinazione anche di 2,3 o tutte le 4 voci possibili.

Si consideri che la maggiore priorità la ottiene la registrazione che soddisfa tutte le caratteristiche legate all’abbinamento prodotto/cliente, immediatamente dopo segue quella che soddisfa tutte le caratteristiche tranne la categoria, quindi la famiglia, quindi il tipo articolo e per ultimo il cliente.

Solo se nessuna di queste combinazioni è presente si applica lo sconto presente a listino.

Facciamo un esempio :

  • Articolo (1): Codice 1, Tipo Articolo : Prodotti Finiti, Famiglia Mobili, Categoria Tavoli
  • Articolo (2): Codice 2, Tipo Articolo : Prodotti Finiti, Famiglia Mobili, Categoria Sedie
  • Articolo (3): Codice 3, Tipo Articolo : Prodotti Finiti, Famiglia Accessori, Categoria Tavoli
  • Articolo (4): Codice 4, Tipo Articolo : Materie Prime, Famiglia Legno, Categoria Noce
  • Tabella Sconti (1): Cliente C1, Tipo Articolo : Prodotti Finiti, Famiglia Mobili, Categoria Tavoli
  • Tabella Sconti (2): Cliente C1, Tipo Articolo : Prodotti Finiti, Famiglia Mobili, Categoria “”
  • Tabella Sconti (3): Cliente C1, Tipo Articolo : Prodotti Finiti, Famiglia “”, Categoria Tavoli
  • Tabella Sconti (4): Cliente C1, Tipo Articolo : Materie Prime, Famiglia “”, Categoria “”
  • Tabella Sconti (5): Cliente C2, Tipo Articolo : Prodotti Finiti, Famiglia Mobili, Categoria “”

Avendo definito queste regole di seguito vediamo quale tipologia di sconto verrà applicato nella combinazione cliente-prodotto :

Codice Cliente

Codice Prodotto

Sconto Applicato

C1

1

Tabella Sconti (1)

C1

2

Tabella Sconti (2)

C1

3

Tabella Sconti (3)

C1

4

Tabella Sconti (4)

C2

1

Tabella Sconti (5)

C2

2

Tabella Sconti (5)

C2

3

Sconto a listino

C2

4

Sconto a listino

Rilasciata Versione Beta di Gea.Net Web

Finalmente dopo quasi due anni è pronta la demo della nuova versione di Gea.Net Web che non vuole segnare un punto di discontinuità con la precedente 5.0 , anzi l’interfaccia utente è stata mantenuta il più possibile uguale, tant’è che ad una prima analisi si stenta a riconoscerne le differenze. Il restyling si limita a recepire le nuove icone introdotte nelle recenti versioni di Gea.Net on-premises.

Le novità principali sono "sotto al cofano" , infatti sono state ereditate tutte le modifiche apportate in Gea.Net Pro 5.1 più alcune novità che saranno presenti nella Pro 5.2. Pertanto qua e là appaiono alcune celle nuove che rendono possibile le nuove funzionalità. Le estrazioni  e le stampe contabili si sono adeguate alle nuove normative e fanno capolino alcune nuove funzioni.

Tre sono le novità più importanti. Le prime due riguardano l’integrazione di funzionalità che non erano disponibili nella precedente versione Web pur essendo da tempo disponibili nella versione Pro. Si tratta della gestione dei Canoni di Assistenza e a grande richiesta del CRM nella sue funzionalità principali (scheda cliente, attrezzature, ticket di chiamata).

La terza novità è quella che nella sua banalità probabilmente sarà la più apprezzata perchè nella gran parte dei casi elimina la necessità di inserire le righe dei documenti attraverso una redirect ad una pagina specifica. Se prima per inserire una riga Ordine, DDT o Fattura si doveva fare click su un pulsante che apriva una pagina nuova , perdendo il riferimento visivo dei dati di testata, ora sotto la lista delle righe appaiono alcuni campi principali (codice e descrizione articolo, quantità, prezzo e sconti). E’ possibile la ricerca dell’articolo e confermando si inserisce come ultima riga del documento aperto. Nella maggior parte dei casi non serve altro perchè tutte le altre informazioni vengono riportate in automatico dalla scheda del prodotto. Naturalmente la funzionalità "completa" è sempre disponibile, anche in modifica, ma l’inserimento veloce delle righe ora non richiede che l’inserimento di un codice e un click. Siamo certi che questo nuovo modo di inserire le righe sarà molto apprezzato.

Il rilascio definitivo è previsto nei primi giorni di Aprile. Correte a provarla e se desiderate qualche miglioria potete richiederla nelle prossime due settimane.