Aggiorniamo Gea.Net al più presto

Mi preme tornare ancora sugli aggiornamenti di versione di Gea.Net Pro perchè la campagna di sensibilizzazione fatta a Gennaio non ha avuto i risultati sperati.

Di seguito ripropongo nella sostanza il messaggio che diversi utenti Gea.Net si sono trovati nella propria casella di posta :

La legge di stabilità 2018 e le precedenti direttive emanate dall’AE comportano che i documenti di vendita emessi con Gea.Net Pro 5.2 e precedenti non saranno più da considerare conformi a partire dall’ 1 gennaio 2019. In particolare la fatturazione elettronica, che nel 2019 diventerà obbligatoria anche tra privati, è stata introdotta con la versione 5.2b del novembre 2016. Se state utilizzando la versione 5.2 si prega di verificare facendo clic sul pulsante delle informazioni (in alto a destra nella Home Page) se disponete già della variante "b" o successive.

Pur non essendovi al momento una particolare urgenza, per procedere all’aggiornamento si consiglia di non attendere gli ultimi mesi. Infatti a causa dell’alto numero di richieste previste, da settembre non potrà essere garantita la conversione del database in tempi utili, nonostante sia data priorità agli utenti con un servizio di assistenza in essere.

Come ho avuto modo di ricordare ai tanti con cui mi sono confrontato, ritengo che la scadenza al 2019 sia molto “impegnativa” e personalmente concordo con quanto diverse associazioni di categoria dicono a denti stretti. Sappiamo tutti come sono andate a finire le scadenze fissate negli ultimi anni e siamo tutti consapevoli che probabilmente il sistema non reggerebbe se oltre 4 milioni di contribuenti, da un giorno all’altro, cambiassero il modo di lavorare. Anche i risultati elettorali del prossimo mese potrebbero cambiare la prospettiva. Insomma ci sono tante piccole variabili in gioco ma fare finta di niente non è il modo corretto di affrontare il problema.

Il sasso è stato lanciato e sicuramente qualcosa deve succedere. Forse per qualche tempo saranno esentati i professionisti o le piccole aziende sotto ad un certo fatturato, ma buona parte dei contribuenti si dovranno adeguare.

E’ dovere di tutti comportarsi responsabilmente e il mio appello è indirizzato soprattutto ad aziende che lavorano ancora con versioni con forti personalizzazioni o vecchie di anni. In questi casi la conversione può richiedere molto tempo e attendere i mesi autunnali è un rischio che non si può correre.

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