Capita spesso di dovere cambiare il PC e trovarsi con una serie di dubbi sulle operazioni da fare per non perdere il lavoro fatto. Spesso i software che operano in cloud non danno grattacapi ma i software in locale o su rete LAN possono creare grossi problemi nel trasporto.
Per fortuna il porting di Gea.Net Pro è veramente semplice anche nel caso di una configurazione in rete locale. In questo articolo ci dilungheremo sulle varie casistiche ma la maggior parte degli utenti terminerà la lettura subito dopo il primo paragrafo. Per essere ancora più sintetici possiamo anticipare che nella maggior parte dei casi non occorre fare altro che ricopiare la cartella \geanet sul nuovo PC.
Premettiamo anche che qui trattiamo il porting in generale, ma per la maggior parte dei dispositivi non occorre fare nulla. Infatti Gea.Net Web è un sito Web (non una App) che condivide sempre un database in cloud. Quindi basta accedere all’URL dal nuovo dispositivo ed autenticarsi. Unica eccezione, come detto, i PC su cui è installato Gea.Net Pro .
Per semplicità di esposizione, di seguito daremo per scontato che la cartella sia stata installata in C:\geanet e che pertanto sia accessibile a tutti gli utenti. Qualora fosse stata impropriamente installata sul desktop o in una sottocartella dell’utente, solo quell’utente o un amministratore potrà ricopiarla.
Gea.Net in locale (monoutenza) o in cloud
La buona notizia per tutti gli utenti che rientrano in questa condizione è che la semplice copia della cartella \geanet sul nuovo PC è l’unica operazione da fare. Infatti salvo avere installato una versione monoutenza in modo volutamente più complesso, il database e le altre informazioni aziendali si trovano nella cartella \geanet\bin\DATI e di conseguenza la copia cartella padre con tutte le sottocartelle è la sola incombenza. Anche in caso di installazione in cloud non occorre fare altro perchè la configurazione per l’accesso al database in cloud è contenuto nel file \geanet\bin\DATI\config.xml .
Attenzione al Framework.NET ..
Windows10 – ma anche versioni più datate di Windows – hanno già installato di base il Framework.Net 4.0 o superiore e di conseguenza Gea.Net Pro sarà subito operativo. Nel caso di malfunzionamenti la prima operazione da fare è quella di verificarne la presenza da http://www.geanetweb.com/Download.htm#FRAMEWORK
.. e al tipo di database
Se non diversamente specificato Gea.Net si appoggia su un database Access che non espone dei servizi particolari. In pratica è un normale file che può essere copiato anche se in realtà dovremmo parlare di una serie di file in quanto Gea.Net Pro necessita anche di altri file di configurazione che solitamente si trovano nella cartella \geanet\bin\DATI. Lo stesso vale anche altri tipi di database come MySQL.
Poi ci sono database a cui è possibile accedere solo attraverso i servizi come ad esempio SQLServer o Oracle. In questo caso anche se è tutto presente su un unico PC, occorrerà reinstallare il database e riassegnare i permessi. Non affronteremo questo tipo di migrazione per la quale il più delle volte è bene avvalersi di una consulenza tecnica.
Gea.Net in monoutenza con database su cartella diversa
Fino a qualche anno fa andava molto di moda utilizzare servizi come Dropbox per farsi una specie di minicloud in casa, nonostante questa soluzione sia sempre stata sconsigliata dai tecnici per i vari problemi che possono versificarsi. Un’altra soluzione anch’essa sconsigliata ma a volte usata per ragioni pratiche, è quella di posizionare il database in una cartella che non sia \geanet\bin\DATI pur essendo una cartella presente su disco locale c:
La posizione del database si evince dalla ConnectionString di Gea.Net (se questa non è indicata il database è sempre in \geanet\bin\DATI ). Naturalmente nel caso che il database sia su cartella diversa, oltre alla cartella \geanet dovrà essere ricopiata anche la cartella contenente il database.
Gea.Net con database su server o in configurazione di rete locale
Nel caso di rete locale (LAN) il database sarà quasi certamente installato su un server. Una configurazione simile potrebbe essere stata attivata anche se si possiede un solo PC client. In questo caso l’utente può essere indotto a ritenere la propria configurazione come monoutenza anche se in realtà è a tutti gli effetti una installazione di rete.
In questo scenario le operazioni da fare possono essere di due tipi in base al fatto che venga sostituito il client o il server.
Nel caso di sostituzione del client, il nuovo PC dovrà avere gli stessi permessi del vecchio. Inoltre anche il nome dell’unità del disco del server dovrà avere lo stesso nome altrimenti dovrà essere modificata la ConnectionString di Gea.Net.
Se invece si sostituisce il server, non si dovrebbero avere sorprese perchè solitamente è un’operazione che svolge un tecnico che è uso fare la copia di tutto il disco mantenendo gli stessi permessi e nomi. Qualora questa operazione fosse “fatta in casa”, per Gea.Net bisogna ricordare di copiare la cartella in cui è presente il database assegnando i permessi in scrittura agli utenti collegati. Nel caso il nome del server venisse cambiato potrebbe essere necessario modificare la ConnectionString di Gea.Net.