Gmail, da Giugno stop ad invio da app di terze parti

Da Giugno 2022 Gmail non consentirà più l’invio da app di terze parti pertanto sarà impossibile l’invio automatico delle email anche da Gea.Net.
La scelta di Gmail è motivata da problemi di sicurezza ma soprattutto vuole colpire lo spam ed è noto che gli account Gmail sono proprio quelli più utilizzati per questo fine. Ovviamente per gli utenti che ne fanno un uso corretto queste limitazioni possono rappresentare un disagio.
Si stima che gli utenti attivi che usano Gmail sono quasi 2 miliardi e di conseguenza sono parecchi anche quelli che hanno associato un account Gmail al Profilo di Gea.Net.
Vediamo quindi come questi possono aggirare il problema.

Utilizzare un account di un diverso provider
Se non c’è la necessità di usare un indirizzo aziendale predefinito, ad esempio per ragioni di marketing, la cosa più semplice è usare un indirizzo (account) registrato presso un provider differente.
Per quelli più usati (Libero, Yahoo, Virgilio, Tiscali, ecc.) dalla window Profilo, dove viene associata l’indirizzo email usato per inviare email da Gea.Net, è attiva la ricerca SMTP che registrerà il nome e la porta del server SMTP senza doverle ricercare da Internet.

Procedere con l’invio manuale
Naturalmente se non si interviene su Profilo la mail non verrà più inviata in automatico ma verrà riproposta correttamente formattata per procedere all’invio manuale.
L’unico problema di questa soluzione è che non riesce a gestire in automatico gli allegati, cioè si deve collegare a mano il file PDF che solitamente è allegato nella maggior parte dei messaggi, come può essere la stampa di un ordine oppure la scheda di lavorazione di un prodotto finito. Tuttavia il percorso/nome del file appare sulla bozza di email (riga sotto il testo “Attach file”) per cui è sufficiente un copia/incolla.
Un altro piccolo svantaggio è che comparirà la notifica che l’invio automatico non è riuscito, ma nella prossima versione di Gea.Net sarà possibile impostare sempre l’invio manuale eliminando anche questo messaggio.
Quindi questa soluzione costa 4-5 click ma ha alcuni vantaggi :

  • Potremo decidere sul momento l’indirizzo da usare per l’invio
  • Verrà tenuta traccia della email inviata nel software di posta elettronica correntemente usato dall’operatore
  • Non potrà partire una email involontariamente perchè saremo costretti a confermare l’invio sia da Gea.Net che dal software di posta elettronica
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Fatturazione Elettronica anche per i forfettari

Come pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.36 del 30 aprile 2022, dal 1 luglio 2022 l’obbligo di fattura elettronica viene estesa anche a professionisti in regime forfettario con eccezione per le sole micro Partite IVA.
In particolare ne viene fatto obbligo ai contribuenti:

  1. in regime forfettario
  2. in regime di vantaggio
  3. alle associazioni sportive dilettantistiche

Tuttavia rimangono esentati coloro che nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi non superiori a 25.000 Euro.
Sono pochi gli utenti Gea.Net che erano ancora esentati dalla e-fattura in quanto la stragrande maggioranza dell’utenza è composta da aziende commerciali in regime ordinario, ma a tutti gli interessati si raccomanda di leggere i vari articoli pubblicati sul Blog in questi anni.
Rivestono particolare importanza quelli richiamati dalla pagina http://www.geanetweb.com/Download.htm (Blocco “Dal Blog”, “Fatture Elettroniche”)

In estrema sintesi si raccomanda di :

  • Richiedere tempestivamente a tutti i clienti il codice SDI e caricarlo nella scheda anagrafica del cliente
  • Verificare che nelle Tabelle di Gea.Net (Esenzioni, Tipi Fatture e Pagamenti) siano correttamente valorizzati i “Codici Natura (FPA)”
  • Verificare nelle Impostazioni che siano correttamente valorizzati le celle “importo minimo fattura per Applicazione Bolli” (77,47 Euro) e “Costo Bollo” (2 Euro)
  • Familiarizzare con la piattaforma “Fatture e Corrispettivi”, fornita gratuitamente da AdE, oppure dotarsi di software di terze parti per l’invio dell’xml a SDI